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Samantha Pilati

A Milano un inverno mite e avaro di precipitazioni


Si è da poco concluso l’inverno meteorologico, che a Milano, ma più in generale sulla Lombardia, è stato caratterizzato da temperature miti, specie nella seconda parte della stagione, e da scarsi quantitativi di precipitazione.

Esaminiamo in dettaglio i dati registrati dalla nostra stazione di Milano Centro, confrontandoli con quelli del CLINO (Climatological Normal) 1991-2020.


Andamento generale e temperature

L’inverno meteorologico si è concluso con una temperatura media di 6.5 °C, superiore di 1.3 °C rispetto al CLINO di riferimento (5.2 °C).

In particolare sono stati i mesi di gennaio e ancora di più quello di febbraio a risultare molto più caldi della norma, mentre dicembre si era concluso un decimo al di sotto; tuttavia anche a dicembre si è registrata una fase decisamente mite, proprio verso la fine del mese.

Nel seguente grafico, dove vengono riportati gli andamenti della temperatura media giornaliera dell’ultimo trimestre invernale e del CLINO 1991-2020 (quest’ultimo con la corrispettiva deviazione standard), si evidenzia un mese di febbraio molto più caldo del normale.


Temperatura media: inverno2021/2022 VS CLINO 1991-2020


Tuttavia, osservando i valori del CLINO 1961-1990 (utilizzato come riferimento per gli studi sui cambiamenti climatici), si nota come, rispetto a tale CLINO, anche dicembre risulti più caldo: questo a evidenziare la tendenza degli ultimi anni ad un netto aumento delle temperature che, nel caso dell’ultimo decennio, è stato ancor più eclatante nel 2020, che è stato l’inverno più caldo dal 1897, soprattutto per i contributi di dicembre e febbraio.

La minima più bassa (-1.1 °C) è stata rilevata l’11 dicembre; il 18 dello stesso mese, invece, si è registrata la massima più bassa (3.2 °C): in tutto l’inverno, quindi, non vi sono stati giorni di ghiaccio (giorni con temperatura massima inferiore allo zero), mentre otto sono state in tutto le giornate di gelo (giorni con minima negativa), precisamente quattro a dicembre e quattro a gennaio. Si tratta di un numero di episodi decisamente inferiore a quello del CLINO 1991-2020, che stima una media di 16.5 giorni di gelo in media in un inverno.

La temperatura più elevata si è verificata il 2 febbraio (19.3 °C), durante uno dei tanti episodi di föhn che hanno caratterizzato questo inverno. Il trimestre appena conclusosi, infatti, è stato interessato da un esiguo transito di perturbazioni, mentre hanno prevalso le situazioni di alta pressione, accompagnate da inversioni termiche con nebbie e foschie persistenti (come nel caso dei primi giorni della terza decade di gennaio) e gli episodi di forti venti di föhn, tra cui ricordiamo in particolare quello del 7 febbraio, in cui la stazione di Milano Centro ha fatto registrare raffiche prossime ai 75 km/h (ma nello stesso giorno a Milano Città Studi si sono raggiunte addirittura raffiche di 95 km/h!).

Nella seguente immagine, che riporta la rosa dei venti elaborata per il mese di febbraio, risultano evidenti i numerosi episodi di moderata e forte ventilazione nord-occidentale.


Rosa dei venti di febbraio




Precipitazioni

Tutti e tre i mesi dell’inverno appena passato sono stati caratterizzati da quantitativi di precipitazione ben al di sotto della norma.

Solo sette i giorni di pioggia (giorni in cui il cumulato è di almeno 1 millimetro) rispetto ad una media CLINO di 17 giorni; inoltre, tra gli inizi di gennaio e la metà di febbraio vi sono stati ben 39 giorni consecutivi senza precipitazioni.

Due gli episodi nevosi: il più significativo, quello dell’8 dicembre, ha fatto registrare un accumulo di 2 cm nella tarda mattinata; i fenomeni sono poi continuati anche nel pomeriggio, in un alternarsi di pioggia e neve. Pioggia mista a neve, senza però accumulo, anche nella mattinata del 10; in quella stessa mattina si è verificato anche un rovescio di graupel.


Un inverno, quindi, caratterizzato a Milano da temperature piuttosto miti, specie nel mese di febbraio, e avaro di precipitazioni. I lunghi periodi anticiclonici hanno comportato assenza di precipitazioni per molti giorni consecutivi. Numerosi, infine, gli episodi di föhn, contraddistinti da forti raffiche di vento, specie nel mese di febbraio.

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