L'estate meteorologica 2020 a Milano
Con una fase perturbata e temperature leggermente al di sotto delle medie del periodo si è conclusa il 31 agosto l’estate meteorologica 2020.
Molti hanno avuto l’impressione di una estate meno calda del normale, specie nella sua prima fase, ma è stato davvero così? Andiamo ad esaminare in dettaglio i dati meteo registrati dalla nostra stazione di Milano Centro, confrontandoli con quelli del CLINO (Climatological Normal) 1981-2010.
Temperature
Il trimestre estivo si è chiuso con una temperatura media di 24.9 °C, cioè 0.8 °C al di sopra della corrispettiva media CLINO (24.1 °C).
Bisogna però fare una decisa distinzione fra i tre diversi mesi: se giugno, difatti, si è concluso con una temperatura media perfettamente in linea con quella del CLINO (22.6 °C), anche a causa di una sua prima fase instabile e più fresca della norma, più caldi del trentennio di riferimento sono stati sia luglio sia, soprattutto, agosto.
Temperature medie mensili e stagionali (°C)
Come si può osservare nella precedente tabella, giugno e luglio 2020 sono stati sì meno caldi rispetto agli anni immediatamente precedenti, ma in ogni caso non possono essere certo definiti come due mesi freddi. Sicuramente il ricordo di estati recenti come quella del 2019 e del 2017, che si sono concluse con una temperatura media di 26.5 °C e che già nel mese di giugno avevano raggiunto valori di temperatura massima superiori ai 35 °C, può aver tratto in inganno e aver fatto percepire quella del 2020 come una estate non eccessivamente calda; ma si tratta appunto di una sensazione legata al fatto che, nell’ultimo decennio, i trimestri estivi ci hanno fatto “abituare” a temperature ben più elevate del normale, con la sola eccezione del 2014.
Non sono infatti mancate, anche nel corso dell’ultimo trimestre, fasi di ondate di calore: tra la fine di luglio e gli inizi di agosto, a cavallo tra la prima e la seconda decade di agosto, agli inizi della terza decade di agosto.
Temperatura media: estate 2020 VS CLINO 1981-2010
Proprio durante la prima ondata di calore è stato registrato il valore massimo assoluto dell’estate 2020: 37.3 °C l’1 agosto. Non si tratta certo di un valore record per il mese (che ricordiamo appartenere all’ 11 agosto 2003, 39.8 °C) ed è anche inferiore ai 38.2 °C registrati nel 2017, ma resta in ogni caso un valore decisamente elevato e di circa sei gradi superiore a quelli che dovrebbero essere i valori tipici del periodo!
Il giorno precedente, il 31 luglio, è stata registrata invece la minima più elevata del trimestre (26.4 °C): anche in questo caso non si tratta di un valore record (lo scorso anno, sempre nell’ultima decade di luglio, è stata registrata una minima di 27.3 °C e addirittura 28 °C nel 2015) ma ugualmente ben al di sopra della norma (la temperatura minima di riferimento dell’ultima decade di luglio è 21.2 °C).
Non sono tuttavia mancate fasi più fredde: particolarmente duratura quella a cavallo tra la prima e la seconda decade di giugno; in questo periodo si è registrata la minima assoluta del trimestre (14.2 °C il giorno 11); sempre a giugno, il giorno 4, appartiene la massima più bassa (19.2 °C). Nel mese di luglio, invece, la temperatura massima non è mai stata inferiore ai 25.9 °C.
Precipitazioni
A livello precipitativo, il trimestre ha chiuso con 354.4 mm cumulati, circa 135 mm al di sopra del valore CLINO (220 mm): come per le temperature, però, bisogna fare una distinzione sul comportamento dei tre diversi mesi.
Piogge: estate 2020 VS CLINO 1981-2010
Dall’istogramma si osserva infatti che, mentre a giugno e luglio il cumulato di pioggia (rispettivamente 143.3 e 133.8 mm) è stato più del doppio rispetto a quello di riferimento, agosto si è concluso invece con un totale di precipitazione (77.3 mm) leggermente inferiore al suo corrispettivo CLINO; inoltre, di questi 77.3 mm, ben 35.6 sono caduti in una unica giornata, il 3 agosto. Il giorno più piovoso del trimestre spetta tuttavia al 24 luglio, con 63.2 mm: tale giornata è stata caratterizzata da parecchi disagi proprio a seguito delle piogge abbondanti.
L’andamento delle precipitazioni è stato spesso discontinuo: a giugno, ad esempio, le piogge sono state concentrate tra il 2 e il 19 del mese, a cui sono seguiti undici giorni consecutivi senza precipitazioni; ad agosto i giorni consecutivi senza precipitazioni sono stati addirittura quattordici (dal 14 al 27).
Le precipitazioni, come sovente accade in estate, sono state spesso collegate a fenomeni temporaleschi, accompagnati in qualche occasione anche da grandine.
Un’estate che, quindi, pur non avendo raggiunto alcuni valori record degli ultimi anni, è stata più calda della norma, specie nella seconda metà, con i valori estremi più elevati registrati tra la fine di luglio e gli inizi di agosto.
Giugno e luglio sono stati molto piovosi, al contrario di agosto, ma tutti e tre i mesi sono stati caratterizzati dalla presenza di fenomeni intensi, con precipitazioni abbondanti concentrate in brevi intervalli di tempo.