Fondazione OMD al Festivalmeteorologia 2019
Si è conclusa ieri la quinta edizione del Festivalmeteorologia, uno degli appuntamenti più attesi dagli addetti ai lavori oltre che dagli appassionati di meteorologia, ogni anno sempre più numerosi.
Diverse le novità di quest’anno: un programma molto più denso di appuntamenti, conferenze (di stampo più divulgativo rispetto alle passate edizioni), mostre, eventi, presentazioni, concerti e laboratori didattici, e più rivolto al grande pubblico, le famiglie in particolare; una Hackathon dedicata al clima, organizzata da Copernicus e ECMWF in collaborazione con AISAM; un’area Expo tutta nuova per ospitare la quale Il Palazzetto dello Sport di Rovereto si è trasformato nel cuore pulsante del Festival.
L'evento mirava a fare il punto della situazione attuale del mondo della meteorologia in Italia, confrontandosi con i punti di forza e le criticità della situazione pregressa e cercando di capire le prospettive future. In particolare, come è purtroppo evidente dagli eventi atmosferici intensi che sempre più si verificano costantemente, il festival voleva essere un'occasione di confronto per capire quale sia il ruolo che la meteorologia può e deve assumere per far fronte a questi cambiamenti, ad ogni livello: dal coadiuvare le politiche pubbliche all'educazione generalista che coinvolge ogni cittadino. E probabilmente, sentendosi chiamato in causa, anche il meteo deve aver pensato di dover fare la sua parte, mostrando, in particolare venerdì e domenica, il suo lato meno benevolo… ;)
Battute a parte, questa intensa tre giorni ci ha offerto, come ogni anno, una preziosa occasione di incontro e di confronto con colleghi e amici. Siamo stati presenti per tutta la durata della kermesse con uno stand nell’area Expo, il che ci ha permesso di incontrare tante famiglie e di osservarle, non senza un certo divertimento, mettersi alla prova con i nostri “meteogiochi”.
Così come nelle sue passate edizioni, il Festivalmeteorologia ha ospitato anche la terza edizione del Premio Borghi, nato con l’intento di incoraggiare studi e iniziative meritevoli legate alla meteorologia.
Agli studenti universitari (Laurea Triennale e/o Magistrale tra novembre 2018 e ottobre 2019, con tesi su un argomento connesso alla meteorologia) era stato chiesto di presentare i contenuti della propria tesi attraverso un poster e (preferibilmente) un video in cui l’autore li illustrasse di persona.
Questo perché l’obiettivo del Premio, anche in questa edizione, era quello di sottolineare l’importanza della comunicazione in ambito meteorologico e valorizzare la capacità di comunicare efficacemente il proprio operato.
Il Premio ha inoltre assegnato un riconoscimento speciale a MeteoNetwork, per l'importante lavoro che un’associazione di soli volontari svolge da oltre 15 anni con una forte passione, un grande impegno ed una competenza e professionalità che non è affatto scontato trovare in una associazione di amatori.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri alle 15:30, presso MeteoExpo.
Il Direttore Scientifico di Fondazione OMD, il Gen. Giuseppe Frustaci, ha proclamato il vincitore, insieme al secondo e al terzo classificato.
Si è classificata terza Maria Chiara Del Vecchio (Laurea Magistrale in Ingegneria Civile e Ambientale al Politecnico di Milano) con la tesi dal titolo “Studio di un algoritmo di previsione per il rischio ghiaccio stradale”.
Si è classificato secondo Antonio Giordani (Laurea Magistrale in Scienze dell’Atmosfera e della Criosfera all’Università di Innsbruck) con la tesi dal titolo “Estimating ensemble flood forecasts uncertainty - Development of a novel "Peak-box" approach for detecting multiple peak-flow events, and quantification of the ensemble size impact”. A vincere la terza edizione del Premio Borghi è stato Stefano Della Fera (Laurea Magistrale in Fisica del Sistema Terra all’Università di Bologna) con la tesi dal titolo “Il ruolo di un atmospheric river nell'evento di precipitazione estrema dell'ottobre 2018 in Italia”.
Il Presidente di Fondazione OMD, Roberto Gottardi, ha consegnato infine al Presidente di MeteoNetwork, Marco Giazzi, lo speciale riconoscimento legato a questa terza edizione del Premio.
Nel suo discorso di ringraziamento, Marco Giazzi, oltre che condividere il Premio con tutti i soci, i volontari e gli “Amici” dell’Associazione, ha reso noto che i proventi del premio sono serviti a donare una stazione meteorologica all’Istituto di Istruzione Superiore "Michele Giua" di Assemini (Cagliari) che permetterà, grazie alla collaborazione di un socio di MeteoNetwork, di avviare un “laboratorio meteo” per avvicinare gli studenti ai temi della meteorologia. E' proprio l’importanza di porre l'attenzione verso i più giovani, gli studenti, e il loro futuro, ciò che ha sottolineato Dino Zardi durante il suo discorso conclusivo.
Ed è proprio questo che noi intendiamo continuare a fare!
Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno!!