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Samantha Pilati

Una primavera dai mille volti



Il 31 maggio, con una giornata mite e soleggiata, si è conclusa la primavera meteorologica. Probabilmente molti la vorranno ricordare a Milano come una stagione fredda e piovosa, ma è stato davvero così? O, come spesso accade in meteorologia, le sensazioni e i ricordi non coincidono coi dati reali?


Temperature

Esaminando i dati registrati dalla nostra stazione ubicata nel centro cittadino e confrontandoli con quelli del CLINO (Climatological Normal) 1981-2010, si osserva come il trimestre primaverile a Milano sia stato di quattro decimi al di sopra della media: 14.6 °C dell’ultima primavera, rispetto ai 14.2 °C del trentennio.


Temperatura media: primavera 2019 VS CLINO 1981-2010

Sembrerebbe, quindi, che la primavera appena conclusasi sia stata abbastanza nella norma; in realtà, questo valore di 14.6 °C, rappresenta la media di tre mesi che son stati, tra loro, molto differenti. Marzo, ad esempio, si è chiuso con una media di 13.1 °C, quasi tre gradi al di sopra della media CLINO (10.3 °C): esso è stato di fatto un mese molto mite, caratterizzato da numerose giornate più calde del normale (come si può osservare anche dal grafico, dove vengono riportati gli andamenti delle temperature medie giornaliere sia del 2019, sia del CLINO 1981-2010 con la corrispondente deviazione standard) e anche da diversi episodi favonici. Decisamente più variabile e instabile il mese di aprile, contraddistinto da una alternanza di periodi più freddi della norma a periodi, invece, decisamente più caldi: esso si è concluso con una media di 14.5 °C, contro i 13.7 °C del CLINO. Molto diverso, invece, maggio: la gran parte dei suoi giorni, difatti, sono stati caratterizzati da temperature ben al di sotto delle medie tipiche del periodo e il mese ha fatto nel complesso registrare una temperatura media di 16.2 °C, contro i 18.7 °C del CLINO. Si tratta, tuttavia, del primo mese a chiudere al di sotto della norma da più di un anno, precisamente da marzo 2018.


Come si vede anche dalla seguente tabella, nell’ultimo decennio quasi tutte le stagioni primaverili son state più calde rispetto al CLINO: fa eccezione il 2013, con una media di soli 13.2 °C; anche in quell’anno ci fu un maggio abbastanza freddo (17°C la sua temperatura media), ma contributo ancor maggiore lo diede marzo (con una media di soli 8.2 °C), che ricordiamo anche per una nevicata a Milano tra il 17 e il 18 del mese.


Il valore massimo assoluto del trimestre (27.2 °C) è stato registrato il 24 maggio, in una delle rare giornate calde di questo ultimo mese; da segnalare, tuttavia, anche i 24.9 °C raggiunti il 24 marzo.

Al contrario, la minima assoluta appartiene al mese di marzo (5.3 °C il giorno 14), ma sono da evidenziare anche i 6.9 °C del 6 maggio.

Sia la media delle minime (9.8 °C), sia la media delle massime (18.3 °C) sono state più basse dei corrispondenti valori CLINO (rispettivamente 10.1 °C e 19.1 °C) e in entrambi i casi è stato significativo il contributo di maggio.


Precipitazioni

Anche per quello che riguarda le precipitazioni, i dati smentiscono, almeno in parte, le sensazioni comuni: i millimetri di pioggia cumulati nel trimestre primaverile del 2019 son stati 200, contro una media CLINO di 252 mm. Tuttavia, come per le temperature, anche per le precipitazioni bisogna fare una netta distinzione tra i primi due mesi, che son stati poco piovosi, e maggio, che con i suoi 111 mm ha superato, sebbene di poco, il corrispondente valore CLINO (103 mm); d’altronde maggio è statisticamente, alle nostre latitudini, uno dei mesi più piovosi, insieme ad ottobre; e anche lo scorso anno, sebbene molto più caldo di quello appena passato, si era contraddistinto per abbondanti precipitazioni, con quasi 150 mm cumulati.


Piogge: primavera 2019 VS CLINO 1981-2010

In alcune occasioni le piogge sono state associate a temporali, spesso grandinigeni: quattro gli episodi di grandine rilevati a Milano Centro nel trimestre.


In definitiva la primavera appena conclusasi ha avuto diverse sfaccettature: una prima fase più mite e poco piovosa, una fase più instabile e variabile e, infine, un maggio più freddo della norma e piovoso. Ma tutta la stagione, nel suo complesso, non può essere definita fredda e piovosa.


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