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  • Redazione FOMD

E' arrivata l'estate...


Con il solstizio d’estate, che in questo 2019 occorre il 21 giugno alle 17:54 ora italiana, ha inizio nell’emisfero boreale l’estate astronomica, mentre quella meteorologica coincide con l’inizio di giugno.


Qualche tradizione popolare…

Fin dall’antichità, nelle tradizioni popolari questo giorno veniva festeggiato celebrando il Sole, la sua luce e l’inizio della bella stagione. Le religioni pagane ad esempio, nel giorno del solstizio d’estate, celebravano la Litha, una delle feste che fa parte degli otto sabbat, ovvero degli otto momenti che scandiscono il ciclo naturale delle stagioni nel corso dell’anno. In corrispondenza di questa festa, i Celti accendevano dei falò bruciando erbe ritenute sacre, tra cui l’iperico e il vischio. In questo periodo venivano inoltre raccolte piante ed erbe poi messe sotto al cuscino per favorire sogni premonitori oppure utilizzate per la creazione di pozioni magiche.


Alle celebrazioni del solstizio d’estate sono state successivamente associate quelle per la nascita di Giovanni Battista, datata e celebrata dalla religione cattolica il 24 giugno. Nella notte della vigilia di San Giovanni, tradizionalmente i contadini accendevano dei falò per buttare via le cose vecchie e il fumo generato dal fuoco serviva a scacciare gli spiriti maligni. All’epoca della Repubblica, le donne veneziane chiedevano invece il nome del loro futuro marito alla Luna che illuminava la notte di San Giovanni.


Sono comunque moltissime le feste in occasione del Solstizio d’Estate: il Sole, associato alla vita, veniva e viene tutt’oggi infatti celebrato in molti culti solari presenti in Polinesia, Indonesia, in Africa e Sud America e molte altre parti del mondo.


Esattamente che cos’è il solstizio?

Il termine solstizio deriva dal latino “sol-Sole” e “sistere-fermarsi” e significa “sole stazionario” in quanto, nel giorno del solstizio il Sole “si ferma” nel cielo nel punto più alto rispetto all’orizzonte per poi iniziare, a partire dai giorni successivi, il suo cammino discendente.


In astronomia, il solstizio estivo rappresenta tecnicamente il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima durante il suo moto apparente lungo l’eclittica, la curva che rappresenta la traiettoria apparente della nostra Stella rispetto allo sfondo della sfera celeste. In generale, i solstizi e gli equinozi e lo scandirsi delle stagioni hanno origine dal moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole combinato con l’inclinazione dell’asse terrestre, orientato di 23°27’ rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica, il piano su cui giace l’orbita della Terra attorno al Sole. Dall’effetto combinato dei moti di rotazione e rivoluzione terrestri ha origine il moto apparente del Sole attraverso la Sfera Celeste: il Sole durante l’anno compie un moto apparente attorno alla Terra seguendo la traiettoria dell’eclittica e, nel giorno del solstizio d’estate, raggiunge, come detto sopra, il punto più alto rispetto all’orizzonte.


Il solstizio d’estate è di conseguenza il giorno più lungo dell’anno, inteso come il giorno con il maggior numero di ore di luce (più di 15 ore su 24) e dal giorno successivo le giornate vanno via via sempre più accorciandosi, fino al 21 dicembre che coincide con il solstizio invernale, il giorno più corto dell’anno.


La data del solstizio è fissa?

A causa del fenomeno della precessione degli equinozi (la rotazione dell’asse terrestre attorno alla perpendicolare all’eclittica come se fosse una trottola), il solstizio d’estate viene spostato in avanti di circa 6 ore ogni anno. Per evitare il graduale scostamento tra le stagioni e il calendario, entra in gioco ogni 4 anni il 29 di febbraio, ovvero l’anno bisestile, che permette di riallineare la cadenza di solstizi ed equinozi, che scandiscono le stagioni, con i giorni del calendario. In questo modo il solstizio d’estate si avrà sempre in corrispondenza del 20 o del 21 giugno e non oltre.


Un punto privilegiato dove celebrare il solstizio d’estate…



Senza dubbio, un luogo “magico” dove si riuniscono moltissimi turisti per festeggiare il solstizio d’estate è Stonehenge, in Gran Bretagna. Il sito archeologico è composto dai suggestivi megaliti, allineati in modo tale che i primi raggi del Sole, nel giorno del solstizio d’estate, colpiscano il punto centrale dei cerchi di Stonehenge, dove un tempo si suppone fosse presente il monolito centrale, chiamato la pietra dell’altare. In passato, secondo una ricostruzione dell’astronomo americano Hawkins, i raggi del Sole, prima di raggiungere il centro del sito archeologico, passavano attraverso quella che un tempo doveva essere una coppia di massi adiacenti situati a circa 77 metri dal centro di Stonehenge e che oggi è costituita dalla sola Heel Stone (la pietra del tallone). Oggigiorno, a causa della precessione degli equinozi, il Sole sorge in una posizione leggermente spostata rispetto alla Heel Stone, ma dai calcoli degli astronomi 5000 anni fa i primi raggi del Sole attraversavano esattamente le due pietre di riferimento.


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