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Chiara Paganelli

Impressioni di settembre


Si è appena concluso settembre, il primo mese dell’autunno meteorologico, che ha avuto inizio il primo settembre e vedrà la sua conclusione a fine novembre, con il passaggio all’inverno meteorologico.


Questo mese viene considerato da molti italiani come una continuazione dell’estate e sicuramente questa percezione è maggiormente valida per i cittadini del Centro-Sud, dove le temperature, soprattutto le massime, pur calando rispetto ai mesi precedenti, si mantengono solitamente su valori tipicamente estivi.


Nelle aree centro settentrionali, invece, settembre può essere considerato più propriamente un mese di passaggio dalle condizioni estive a quelle autunnali, caratterizzate da clima più fresco e un maggior numero di giornate piovose. Generalmente, la prima metà del mese è contraddistinta da condizioni ancora in prevalenza estive che vengono progressivamente “disturbate” dal transito delle perturbazioni atlantiche, tipiche delle stagioni intermedie, che segnano l’ingresso nel periodo autunnale.


Tutte queste considerazioni valgono in linea generale per il clima medio italiano, ma ogni anno può presentare peculiari caratteristiche meteorologiche, con temperature sopra o sotto la media del periodo, facendo talvolta registrare valori record.


Come sono state realmente le condizioni meteorologiche sul territorio italiano nel mese di settembre 2017?


Dopo la calda estate appena trascorsa, ritenuta la seconda più calda di sempre dopo quella del 2003, il mese di settembre è iniziato con un brusco calo delle temperature, che ha interessato, seppur in maniera differente, tutta l’Italia. Nel primo weekend di settembre infatti la prima perturbazione del mese è stata responsabile di tempo variabile e molto instabile sulle regioni del Centro-Nord e sulla Campania, con conseguenti piogge e un abbassamento notevole delle temperature.

La stazione di Milano Centro della nostra rete ha registrato una diminuzione della temperatura massima giornaliera di oltre 10 gradi tra le giornate di venerdì 1 e sabato 2 settembre e raffiche di vento massimo intorno ai 33 km/h, valore elevato per la città di Milano.

Questa perturbazione è stata seguita da un’incursione di venti freschi provenienti da nord, che hanno raggiunto anche le estreme regioni meridionali, portando ad una diminuzione delle temperature, comunque più contenuta rispetto a quanto accaduto nelle regioni settentrionali.


Tutto il mese di settembre è stato caratterizzato dall’alternarsi di condizioni di tempo stabile e passaggi di perturbazioni atlantiche portatrici di pioggia, associate ad un calo delle temperature.


Tra le perturbazioni più intense del mese di settembre, si annovera quella che ha transitato sulla penisola italiana attorno al 9-10, contraddistinta da grossi quantitativi di pioggia e temporali dapprima al Nord e successivamente al Centro e sulla Campania. Particolari condizioni atmosferiche presenti sulle coste dell’Alta Toscana hanno favorito l’innesco di “temporali rigeneranti”, che sono stati responsabili dell’enorme quantitativo d’acqua registrato localmente in città come Livorno o Pisa.


Un fenomeno analogo è accaduto nella città di Roma dove, nella mattina di domenica 10

settembre, si è verificato un nubifragio: le stazioni della nostra rete dislocate sul territorio romano hanno registrato oltre 90 mm/pioggia in 4 ore.


L’ultima perturbazione di settembre, la decima del mese, ha infine interessato dapprima la Sardegna e poi le regioni meridionali italiane e in particolare quelle del versante ionico, dove una condizione di instabilità è proseguita fino alla fine del mese.


A causa del repentino susseguirsi di perturbazioni che hanno colpito il territorio italiano in settembre, il primo mese dell’autunno meteorologico si è chiuso con valori di temperatura inferiori alle medie del periodo degli ultimi anni, in controtendenza rispetto all’estate appena trascorsa, mediamente più calda dei periodi estivi degli anni precedenti.


A Milano, ad esempio, sono stati registrati valori di temperatura media, massima e minima mensili inferiori ai 5 anni precedenti (dati della nostra rete Climate Network), ma in linea con i valori dei trentenni di riferimento (CLINO). Questo ha fatto accrescere nella popolazione milanese la sensazione di un settembre 2017 particolarmente fresco, soprattutto se confrontato con i cinque settembre antecedenti, particolarmente caldi.


Qualche valore “estremo” registrato dalla nostra rete nel mese di settembre 2017


Tra le stazioni della nostra rete, dislocata su gran parte del territorio nazionale, il più elevato valore di temperatura (37.1°C) è stato registrato dalla stazione di Palermo in data 16 settembre, in corrispondenza di un episodio di scirocco, il vento caldo proveniente dai quadranti sud-orientali.


La minima temperatura (3.6°C) è stata invece misurata a città L’Aquila, nel giorno 21 settembre. La stazione posizionata nel capoluogo abruzzese è quella che si trova ala quota più elevata (745m s.l.m.) rispetto a tutte le altre della nostra rete.


Infine, il maggior quantitativo di pioggia accumulato in tutto il mese di settembre, è stato rilevato dalla stazione installata a Melzo (MI) ed è stato pari a 219.6 mm.

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