Destinazione Scozia
Nel pieno dell’ennesima ondata di caldo che sta investendo il nostro Paese, in procinto di raggiungere una qualche meta balneare - che sarà comunque sempre troppo calda in questo periodo dell’anno - non sono pochi quelli che si ripromettono di scegliere, per l’anno prossimo, un luogo di vacanza con un clima decisamente diverso.
Qualcuno guarda su internet i prezzi degli appartamenti in Trentino, qualcuno si informa sui possibili itinerari in Lapponia e qualcuno riesce a sentirsi meglio solo se visualizza gli sterminati paesaggi verdi della Scozia.
La Scozia è, infatti, una delle mete turistiche più gettonate in questo periodo, non solo in virtù dei numerosi festival che, in particolare nel mese di agosto, attirano turisti da tutta Europa; tra le caratteristiche che la rendono “appetibile” e affascinante in estate, a differenza di quanto si è spesso portati a pensare, c’è proprio il suo clima.
Il clima scozzese è talmente imprevedibile, che in una giornata si può vivere la gamma completa di condizioni climatiche previste in una stagione. La variabilità è riscontrabile anche sulle brevi distanze: una valle stretta e lunga può languire sotto nuvole e pioggerellina, mentre quella accanto brilla ai raggi del sole. Questo spinge il viaggiatore, mai sprovvisto di giacca impermeabile, a “navigare a vista” sulla base dei capricci del tempo, ad adattare i propri programmi in base al meteo e per questo a vivere la vacanza in modo più spontaneo possibile (che poi è il bello di una vacanza, giusto?).
Lo stesso paesaggio può apparire sostanzialmente cambiato se lo si ammira in due momenti diversi di una stessa giornata e questo lo rende ogni volta unico.
“Se non ti piace il clima, torna nel pomeriggio”... viene da dire!
Scherzi a parte, l’alternanza dei fenomeni atmosferici rende luoghi già magnifici ancora più spettacolari: colori che si accendono di un verde brillante e si spengono al ritmo veloce della corsa delle nuvole, vento che increspa le onde sulle scogliere e arcobaleni che spuntano all’improvviso...
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A cosa è dovuta però l’estrema variabilità del clima scozzese?
La Scozia è una regione bagnata dal mare su tre lati, così come lo è la nostra Penisola, ma, a differenza dell’Italia, non è protetta dalle Alpi o da rilievi montuosi che possano operare da barriera alle continue perturbazioni che si formano nell’Oceano Atlantico.
L’oceano ne influenza anche fortemente il clima, con un effetto di tipo mitigatore, a causa della Corrente del Golfo che, attraversandolo, porta acque calde sulle coste ovest di Scozia e Irlanda.
Le temperature medie della Scozia sono infatti più elevate di quelle di altre regioni alla stessa latitudine e la sua escursione termica (quella giornaliera così come quella stagionale) è piuttosto modesta; in particolare, sul versante occidentale, la differenza media fra mese più freddo e più caldo è intorno ai 10°C.
Ad aumentare l’influenza dell’oceano sul clima contribuisce il fatto che, in Scozia, il mare penetra fino all'interno, attraverso profonde rientranze costiere, denominate firths (quelle più ampie) o lochs (termine gaelico che indica anche i laghi stretti e allungati come il celeberrimo Loch Ness). Così come i fiordi norvegesi, si tratta di antiche valli glaciali invase dalle acque marine.
Infine, nonostante la sua estrema variabilità, il clima scozzese presenta raramente fenomeni estremi come temporali e tempeste, a differenza di quanto avviene sempre più spesso da noi.
Si tratta perlopiù di una pioggerella leggera, dalla quale molti, tra gli artisti inglesi che abbracciarono il movimento romantico, trassero beneficio e ispirazione.
È questione di gusti, come in tutte le cose. Siamo convinti, però, che il caldo che negli ultimi anni è diventato sempre più intenso sulle nostre regioni, sta contribuendo in modo significativo all’incremento del numero di turisti che durante i mesi estivi percorrono le coste di questa terra meravigliosa.
Insomma, come si sente spesso dire... Scotland forever, whatever the weather ;-)